PARCO FORESTE CASENTINESI

Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

Le Foreste Casentinesi sono il luogo dove svolgo la mia attività di Guida Ambientale Escursionistica durante l’anno.
Stiamo parlando di un’area che abbraccia i territori di Romagna e Toscana, riconosciuta a livello europeo per le sue caratteristiche naturali e faunistiche.

All’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi organizzo trekking di un giorno, notti in rifugio, in tenda e in amaca, ciaspolate ed uscite in canoa.

 

In genere si formano gruppi di circa 15 persone, si parte che non ci si conosce per poi rientrare la sera con tanti sorrisi e la voglia di condividere di nuovo insieme un’esperienza in natura.

 

Noi di Scomfort Zone ci distinguiamo per le esperienze local.

 

Uscire dal quotidiano, essere curiosi e mettersi in gioco sono le caratteristiche delle nostre escursioni in un clima smart e allegro.

 

Esperienza local vuol dire conoscere di più il territorio che ci ospita, incontrare persone e progetti dal basso, magari creati da chi è uscito dal proprio comfort e ha scelto di dare una nuova direzione alla propria vita!

 

Accompagno anche gruppi privati su richiesta, che sia un’uscita tra amici, un’addio al celibato o nubilato, un divorzio o un licenziamento, la natura è sempre pronta ad accoglierci e a raccontarci qualcosa di più su di se.

 

Ma torniamo al nostro caro Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

 

Come già detto si divide tra Romagna e Toscana nei territori montani delle Province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze.

 

In un area di circa 5000 ettari pensate che l’85% di questo territorio è caratterizzato da boschi.

 

Su tutti regna incontrastato il faggio.

All’interno delle Foreste Casentinesi c’è un’area dove l’uomo non può entrare, sembra incredibile, no?
E’ la Riserva Bioenergetica e Integrale di Sasso Fratino.

Qui dimorano le Faggete Vetuste, alberi secolari che da qualche anno sono riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.

 

Nel Parco non manca di sicuro la fauna.
Il lupo prolifera in ben 9 branchi.
A ottobre andiamo alla ricerca del cervo che nel periodo dell’amore emette prorompenti bramiti per attirare l’attenzione degli esemplari femminili.
E’ molto facile incontrare caprioli, daini, istrici.
In un ambiente così incontaminato siamo noi gli ospiti ed è bello vivere la montagna con attenzione e armonia.

E’ utile sapere che..

Regione

Emilia Romagna - Toscana

Province

Forlì-Cesena, Arezzo, Firenze

Montagna più alta

Monte Falco (1685 metri)

Cammini più conosciuti

Foreste Sacre, Cammino di Francesco, Cammino di Dante, Alta Via dei Parchi

Lunghezza Totale dei sentieri segnati

Circa 600 km

Ti racconto alcune curiosità

  • IL SENTIERO DELLE FORESTE SACRE

 

Se cerchi pace e tranquillità lontano dal caos quotidiano il Parco può fare al caso tuo.
Pensa che queste foreste già secoli fa hanno richiamato pellegrini e persone in cerca di silenzio.
Penso ad esempio a Dante e a San Francesco d’Assisi.
Il sentiero delle Foreste Sacre è un cammino di oltre 100 km che da Lago di Ponte ti permetterà di arrivare fino al Santuario di La Verna.
Gli è stato dato questo nome per l’imponenza delle foreste che si attraversano e per la spiritualità dei luoghi.Quelli naturali come la Cascata dell’Acquacheta e del Monte Falco, ad esempio e quelli di culto come il Sacro Eremo di Camaldoli e appunto il Santuario di La Verna.

 

 

  • LA DIGA DI RIDRACOLI

 

Ogni romagnolo è affezionato alla Diga di Ridracoli!
E’ l’enorme bacino che contiene l’acqua che, una volta depurata, arriva nei rubinetti delle nostre case.
La struttura della Diga di Ridracoli è davvero impressionante.
Pensate che è composta da un sistema arco-gravitazione di 432 metri di lunghezza e 103 metri di larghezza.Spettacolare è il fenomeno della tracimazione che attira sempre tantissime persone incuriosite.
Ti sto per dire un numero pazzesco.
Pensa che la Diga può arrivare a contenere fino a 33 miliardi di litri d’acqua ed è capace di erogare 3000 litri di acqua al secondo.

 

 

  • IL FOLIAGE

 

Lo ammetto, il nome Foliage non mi piace per niente.

Preferisco chiamarlo “La meraviglia delle foglie degli alberi che cambiano colore”.
Qui nelle Foreste Casentinesi a ottobre giungono da tutte le parti d’Italia per vedere questo spettacolo naturale.
Le nostre foreste si tingono di variopinte colorazioni che passano dal giallo, all’arancione fino al rosso acceso.Io dico sempre che bisognerebbe venire nelle Foreste Casentinesi in tutte le stagioni perché c’è sempre un’esperienza o un’atmosfera unica da poter vivere.
Il fenomeno del cambio del colore delle foglie qui è molto accentuato.
Ti potrei spiegare il perché, ma ti aspetto ad uno Scomfort Trek così lo vedremo insieme da vicino!