Etiopia

Etiopia

Io non ho scelto l’Etiopia e lei non ha scelto me, ma fatto sta che da anni continuiamo a frequentarci in maniera appassionata.

Quando penso all’Etiopia mi torna subito in mente l’odore della terra, così intenso, il sapore del caffè e lo sguardo timido e riservato delle persone.

L’Etiopia mi accolse la prima volta all’età di 27 anni, quando stavo passando un periodo impegnativo e cercavo un luogo lontano dove fuggire.

All’età di 35 anni, di ritorno da un anno di viaggio in solitaria in Sudamerica, incontrai una Fondazione che proprio in questo Paese costruisce pozzi di acqua potabile e scuole nei villaggi più remoti.

Fu così che passai un mese in Etiopia, tra le persone, visitando villaggi e alloggiando in un orfanotrofio insieme a delle bimbe dal sorriso contagioso.

 

Viaggiare in Etiopia con Scomfort Zone vuol dire entrare in punta di piedi, come quando entri in un ambiente totalmente differente da te.

 

Sarà solo l’inizio di un viaggio dentro ad un Mondo che lentamente ti travolgerà con la sua magia, difficile da spiegare a parole.

 

Conosceremo persone e progetti, parteciperemo alla tradizionale cerimonia del caffè, vedremo enormi chiese scavate e ci perderemo tra milioni di persone durante il mercato del sabato.

 

Questo e tanto altro è l’Etiopia!

E’ utile sapere che..

Confina con..

Kenya, Eritrea, Djibouti, Somalia, Sudan, Sud Sudan

Moneta

Birr

Abitanti

117 milioni

Principali produzioni agricole

Caffè, Orzo, Grano, Cotone e Tabacco

Principale religione

Cristianesimo Copto

Ti racconto alcune curiosità

  • IL MERCATO DI LALIBELA

 

Non tutti propongono di visitare un mercato di una grande città africana.
Per alcuni infatti potrebbe sembrare un’esperienza “forte”.
E’ sicuramente un’esperienza etiope, fatta dalle persone del posto e non costruita ad arte per il turismo.
Per andare al mercato di sabato di Lalibela i commercianti che vivono nei villaggi più lontani si svegliano di notte e si mettono in marcia caricando bestiame, spezie e tutto quello che vogliono vendere.
Una enorme area che piano piano si popola di persone che arrivano per contrattare e comprare.
Ci saranno persone molto povere che metteranno in vendita quel poco che la terra gli ha donato, fino a commercianti pià strutturati in cerca di buoni affari.

 

 

  • LE CHIESE SCAVATE NELLA ROCCIA

 

Uno dei 9 siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO presenti in Etiopia sono le Chiese Rupestri scavate nella terra di Lalibela.
Mi fermo qui, basta vedere solo una foto per immaginarsi la meraviglia.
Conosceremo la storia, le leggende e le tradizioni che ancora oggi vi vengono praticate.

 

  • LE COMUNITA’ TRIBALI

 

Sono ancora tante in Etiopia le comunità indigene che vivono seguendo le loro secolari tradizioni.
La più conosciuta è sicuramente quella dei Mursi, nella valle dell’Omo, famosi per avere un disco ornamentale tra le labbra.
E’ nostra cura conoscere comunità indigene lontano dal turismo di massa, solo nei casi in cui ci sia il rispetto della loro cultura e tradizione, con l’ausilio di mediatori culturali locali.