
26 Feb Poi la strada la trovi da te – Travel Lab 28 aprile a Rimini, tutto quello che c’è da sapere!
Una delle cose che più è rimasta impressa del mio ultimo anno sudamericano è stato l’incontro lungo il cammino con altri viaggiatori. Quando sei immerso nella dimensione del viaggio nulla è dato per scontato. A queste condizioni ci si sceglie, si chiacchiera, si condivide solo se si sente realmente il desiderio. Merce apparentemente rara per una società votata all’interesse o al “si è sempre fatto così“, non trovate?.L’ostello, il pullman, la strada diventavano crocevia di incontri, di nuove conoscenze e amicizie. Credo che la differenza in quei casi la faccia il livello di ascolto. Si perchè siamo talmente dentro alla novità che tutto quello che ci capita ancora lo andiamo ad accogliere sempre con estrema attenzione. Anche nel nostro quotidiano succede, ma forse non prestiamo attenzione. Quante persone nuove hai conosciuto nell’ultima settimana?
Noi viaggiatori siamo come le formiche! Immaginatevi due lunghe file di persone: la prima fila procede verso sud mentre la seconda sale verso nord. Bene, quando le formiche delle due file si incrociano si scambiano informazioni, proprio come facciamo noi viaggiatori.
Sono leggi non scritte e praticate da tutti, un giorno poi vi parlerò anche del “codice” per chi vuol fare autostop!
Queste informazioni credetemi difficilmente si trovano nelle guide. Perchè sono spaccati di viaggio, di vissuto conservati e condivisi con gli altri.
La mia sicurezza in viaggio oltre che dall’incontro con i locali è stata facilitata dalle “dritte” che altri viaggiatori mi hanno dato. Penso ad esempio ai consigli su come viaggiare di notte in Bolivia o nelle grandi città argentine. Per non parlare poi delle informazioni pratiche su quali luoghi visitare, trekking, prezzi e locali da non perdere! Se non fosse stato per due spagnoli conosciuti in Colombia sarei sicuramente arrivato in Patagonia troppo tardi, trovando le riserve naturali già chiuse e senza la possibilità di vivere una delle regioni più incontaminate e affascinanti al Mondo.
Tornato in Romagna ho avuto una grande fortuna della quale sono immensamente grato. Quella di incontrare altri viaggiatori che come me condividono questa passione, ma soprattutto la ricerca di vivere l’esperienza del viaggio per la sua autenticità e ricchezza. Perchè diciamocelo, nell’ultimo anno in Italia è scoppiata un pò ” la moda” del viaggio non trovate? Vedo tante persone che danno consigli su tutto, anche sul villaggio di frontiera nel quale si sono fermati a prendere un thè, contano i timbri sul passaporto, fanno foto sorridenti e potrei andare avanti ancora per un pò! VA BENISSIMO!! Quella è l’espressione di una maniera di viaggiare e che probabilmente, visto l’enorme propagarsi e il riscontro mediatico, interessa a una grandissima parte di utenti.
A me interessa tutt’altra cosa.
Mi interessa raccontare che il viaggio può essere un’opportunità per mettersi alla prova in tanti altri contesti e conoscersi di più proprio attraverso quei contesti. Mi interessa incentivare le persone a passare del tempo con gli abitanti del luogo che decidono di conoscere. Mi interessa far capire che quando scegli di portare con te solo uno zaino decidi di lasciare a casa non solo delle cose ma anche dei pensieri futili e ingombranti.
Sono fortunato vi dicevo. Ho presto conosciuto Federica con la quale attraverso la Scomfort Zone e il Lasciare Andare condividiamo con chi ci viene ad ascoltare le scelte personali fatte, raccontando come il viaggiare con un certo atteggiamento abbia influito positivamente sulle nostre vite.
Poi recentemente ho conosciuto Lorenzo e Jacopo, due ragazzi che fanno della ricerca spirituale e del rispetto delle culture la loro principale prerogativa. Organizzano viaggi mistici in Perù, perchè quella per loro è the orgasmic way of living! Altre due formiche che hanno incrociato il mio cammino e con le quali ho sentito sin da subito di avere molto in comune. E’ nata così l’idea di organizzare un Travel Lab, ma sopratutto un’occasione. La possibilità cioè di incontrare tutte le persone che si rivedono in questo modo di viaggiare, guardarci in faccia, condividere e perchè no, tracciare insieme altre cose da fare in futuro! A questa proposta si sono uniti anche Serena che ha trovato in Sarajevo e nella Bosnia la sua crescita personale e Mirko che accompagna la sua scoperta del Mondo attraverso nuove sonorità e approcci meditativi. A questa bella combriccola si è aggiunta da pochissimo Silvia che si dedica ai viaggi ispirazionali, quelli portati a dare un valore alla nostra società, quelli che ti fanno conoscere persone che hanno fatto scelte fondamentali ed evolutive per i loro rispettivi cammini.
Avrai sicuramente chiaro quanto crediamo a questo evento, di seguito ti dò pure qualche informazione in più (da buona formica ovviamente!).
Data: Sabato 28 Aprile 2018
Durata: dalle 14 alle 19.30
Dove: Al Parco Cristallo località Gesso (entroterra riminese)
COSA FAREMO?
Nella mattina di sabato faremo un trekking strepitoso! Alla portata di tutti, ma la cosa eccezionale sarà il percorso.
Insieme a Emanuela cammineremo per un antico sentiero a ridosso del fiume fino ad arrivare al Parco Cristallo.
Le cose belle non vanno anticipate. Vi dico solo però che questo Parco ha un’energia tutta sua. Vedremo dal basso il castello di San Marino osservarci in un clima di calma e condivisione.
Dopo pranzo inizieranno i lavori del Lab! Siamo 5 viaggiatori ognuno con una storia e un’esperienza del tutto diversa.
Staremo all’aperto perchè a noi viaggiatori piace così! Uniremo racconti a esercizi pratici, aneddoti a consigli di viaggio.
Abbiamo infatti in comune la stessa maniera di intendere il viaggio..e qui mi fermo!
MA QUANTO MI COSTA?
20 euro. Che per la grossissima maggioranza sono le spese organizzative e per la guida. Il pranzo è al sacco e non incluso nella quota. Avrete però in mano un gelato con 5 gusti molto diversi e credetemi buonissimi(rimanete sulla metafora vi prego, che altrimenti mi trovo la fila fuori di chi vuole un gelato offerto!!).
COME MI IMMAGINO L’EVENTO
Beh, io mi immagino una bellissima giornata di sole. Tante persone che hanno messo per qualche ora in stand by la corsa al mare per dedicarsi un tempo diverso. Durante la camminata romperemo il ghiaccio. Camminare vuol dire anche mettersi in gioco e inizieremo a chiacchierare con tanta naturalezza. Mi immagino un cerchio grande seduti sul prato, Mi immagino Lorenzo e Jacopo che inizieranno con dei rituali distensivi portati direttamente dai loro amici shamani del Perù. Poi mi immagino spunti e racconti di cosa voglia dire vivere il Perù in quella maniera. Mi immagino che io inizierò a tenere banco perorando la causa dei viaggiatori zaino in spalla (potrei fondarne un movimento al grido di “più zaino per tutti” cosa ne pensate?). In questo Lab oltre a qualche racconto dei viaggio lungo un anno in Sudamerica e di come ho fatto a finire nella Scomfort Zone voglio lasciare dei consigli pratici, siti web, dritte che già dal vostro prossimo viaggio, se lo vorrete, potrete mettere in pratica.
Poi mi immagino Serena e Mirko che ci raccontano delle immense piramidi che si trovano in Bosnia (ma lo sapevate?). Mi immagino Silvia spiegarci come e dove viaggiare in Italia in maniera ispirata e autentica. Mi immagino voi fare un sacco di domande, venire al nostro posto a raccontare la vostra, mi immagino pure delle risate e un paio di coffee break!
Siccome il viaggio prima lo si immagina e poi lo si vive ci sono tutti gli ingredienti per vivere una nuova bellissima esperienza!
“Viaggiare è essere infedeli. Siatelo senza rimorsi. Dimenticate i vostri amici per degli sconosciuti” (Paul Morand)
Per tutte le info e per prenotarvi potete contattarmi scrivendo a info@scomfortzone.com