
14 Apr I 5 Trekking nel Parco delle Foreste Casentinesi che ti consiglio
Sono tanti i trekking nel Parco delle Foreste Casentinesi da fare a piedi.
Di seguito ti spiego le escursioni da non perdere in questa fetta di Romagna.
5 Trekking nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi
Un trekking nel Parco delle Foreste Casentinesi vuol dire vivere la Romagna in un modo autentico.
Quello delle Foreste Casentinesi è uno dei due Parchi Nazionali presenti in Emilia-Romagna (l’altro è il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano).
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi si estende sul versante romagnolo lungo la Provincia di Forlì-Cesena mentre su quello toscano lungo le Province di Firenze e Arezzo.
Di seguito vi parlerò dei trekking nel Parco delle Foreste Casentinesi che io preferisco.
Immaginate come siano tantissimi gli itinerari a piedi da poter fare all’interno del Parco.
Ogni itinerario presenta sfaccettature naturali differenti, luoghi storici e panorami mozzafiato.
Insomma, la vostra non sarà una semplice camminata a piedi ma una bellissima esperienza outdoor.
Di seguito i 5 trekking da fare nelle Foreste Casentinesi che ho scelto per te.
Mi raccomando commenta questo articolo o scrivimi per dirmi cosa ne pensi e per suggerirne altri.
1 – Trekking San Benedetto in Alpe – Acquacheta

Questo è sicuramente uno degli itinerari più conosciuti e percorsi nell’intero Parco.
Il motivo è presto detto.
La Cascata dell’Acquacheta riveste un ruolo molto importante.
Prima di tutto per la sua bellezza e per la possibilità di ammirare il suo salto di circa 70 metri.
Poi per un discorso storico perchè qui passò Dante e vi si fermò parecchio tempo ad ammirare questa cascata.
Ne rimase talmente innamorato che ne parlò nella sua opera più famosa: La Divina Commedia.
Questo trekking è facile e alla portata di tutti.
Trovi maggiori informazioni sull’itinerario da San Benedetto in Alpe alla Cascata dell’Acquacheta in questo articolo:
LA CASCATA DELL’ACQUACHETA – UN TREKKING PER TUTTI
2 – Anello Campigna – Sant’Agostino -Villaneta

Benvenuti a Campigna, un luogo molto caro ai forlivesi per l’ambiente naturale e per la vicina stazione sciistica.
Quello che ti propongo da Campigna è un anello di circa 12 km, non presenta difficoltà particolari ed è molto suggestivo da un punto di vista naturalistico.
Devi sapere infatti che passerai nel mezzo di una meravigliosa faggeta.
In questa area di Parco sono infatti tanti i faggi che dominano il territorio.
Il percorso è ben tracciato e passerete in alcuni piccoli bivacchi sempre aperti come il Rifugio Ballatoio e il Bivacco Villaneta (per poter dormire nella casa visitare il sito del Rifugio Villaneta).
A metà percorso passerete anche dalla casa di Sant’Agostino, luogo suggestivo e carico di significato storico.
Questa camminata è adatta per chi vuole concedersi un tempo prezioso, fatto di silenzi, fitte faggete e luoghi significativi.
Passerete molto vicini alla Riserva di Sasso Fratino, la prima Riserva Biodinamica e Integrale nata in Italia.
Se ne vuoi sapere di più leggi anche Sasso Fratino.
Trovi maggiori dettagli su questo itinerario leggendo LA MERAVIGLIOSA FAGGETA DI CAMPIGNA – ITINERARIO A PIEDI.
Oltre alla camminata ti consiglio anche di sederti nel mezzo della faggeta e di stare un pò lì.
Sono zone incontaminate, ben tenute dall’Ente Parco e per questo luoghi preziosi.
Magari potrai dedicarti a qualche esercizio di Forest Therapy.
Se vuoi approfondire l’argomento leggi anche COS’E’ LA FOREST THERAPY E COME PUO’ ESSERTI UTILE
3 – L’Anello della Diga di Ridracoli

Credo che la Diga di Ridracoli sia uno di quei posti in Romagna da dover visitare almeno una volta.
Anche se sono convinto che a quella volta lì ne seguiranno altre!
La Digra di Ridracoli è l’invaso che permette la fornitura di acqua per tutta la pronvicia di Forlì-Cesena e di Rimini.
Per noi romagnoli la Diga è un punto di riferimento.
Durante le estati secche ci preoccupiamo “Se la Diga non si riempie, come faremo con l’acqua?”.
Ma le noti più dolci sono quando la Diga di Ridracoli tracima.
Oltre a significare abbondanza di acqua la tracimazione della Diga è uno spettacolo da ammirare davvero suggestivo.
Ma passiamo all’ESCURSIONE A PIEDI.
Quello che ti propongo è un Trekking ad Anello alla Diga di Ridracoli.
L’anello completo è di 15 km, una bella escursione a piedi di una giornata.
Se invece vorrai giusto fare una passeggiata ti propongo un itinerario di 5 km.
Trovi i due itinerari in questo articolo DIGA DI RIDRACOLI – ITINERARIO A PIEDI.
Durante la permanenza alla Diga di Ridracoli ti segnalo le visite in battello, canoa e le spiegazioni naturali offerte dall’Idro-Ecomuseo delle Acque di Ridracoli.
4 – Le vette del Parco – Monte Falco e Monte Falterona

Si va bene, lo ammetto.
C’è qualcuno che starà pensando: “Aveva detto che ci consigliava solo trekking in Romagna”.
Infatti è quello che sto facendo, ma l’itinerario che sto per proporti è “al confine”, quindi mi scuserete se trasgredirò di un paio di chilometri l’impegno preso!
Le due vette più alte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi sono il Monte Falco (1658 metri slm) e il Monte Falterona (1654 metri slm).
Se il Monte Falco, cartina alla mano delimita il confine tra Emilia-Romagna e Toscana, il Monte Falterona si trova completamente in territorio toscano.
Un’escursione a piedi sulle cime più alte del Parco è un’esperienza suggestiva che unisce la bellezza di trovarsi “sul tetto” a piacevoli incroci naturalistici nelle meravigliose faggete circostanti.
L’itinerario che ti propongo parte da Fangacci e arriva in cima al Monte Falco e Monte Falterona.
In questo articolo A PIEDI SUL MONTE FALCO E MONTE FALTERONA – L’ITINERARIO PIU’ BELLO ti indico l’itinerario insieme ad alcune varianti.
5 – Anello Cà Fiumari – San Paolo in Alpe

“Last but not least”, ultimo ma non meno importante, il trekking ad anello da Cà Fiumari a San Paolo in Alpe.
Se hai già letto altri miei articoli, saprai che questo è il trekking nelle Foreste Casentinesi che preferisco.
San Paolo in Alpe è una meta molto suggestiva, dalla quale si vedono le cime del Falco e del Falterona e in poche ore si può raggiungere la Diga di Ridracoli.
San Paolo in Alpe mi piace da impazzire per l’atmosfera, ma anche per il significato storico e naturale che ha.
Questo trekking è di 7 km, difficoltà media per il dislivello ma adatto a tutti, anche a bambini.
Per avere le informazioni sull’itinerario ad anello da Cà Fiumari a San Paolo in Alpe leggi TREKKING A SAN PAOLO IN ALPE – TRA NATURA E STORIA.
Le Foreste Casentinesi si prestano ad essere vissute in tutti i periodi dell’anno.
Quando nevica ti raccomando di armarti di ciaspole e leggere DOVE CIASPOLARE NELLE FORESTE CASENTINESI.

Ph. Credits Foto Copertina @chiccazamboni